Il bagno nel cane: quando e come
Capita di frequente che quando adottiamo un animale, in particolare un cane, veniamo presi da una frenetica ricerca di igiene sia dell’ambiente in cui soggiorna sia del povero cane che terrebbe ogni giorno a mollo nella vasca da bagno strofinato con ogni tipo di sapone germicida. Vero è che l’igiene, quando si ha un animale in casa, è fondamentale ma è anche vero che gli eccessi non hanno fatto mai bene.
Un mantello poco lucido, ispido, è espressione di eccessivi lavaggi con utilizzo di shampoo o di saponi e, quindi, con conseguente detersione del film lipidico che riveste peli e cute e che provvede alla protezione e al mantenimento delle corrette condizioni fisiologiche degli stessi.
Questo film lipidico, una volta deterso, impiega circa 22 giorni per ricostituirsi pertanto sarebbe indicato lavare il cane non più spesso di una volta al mese o con intervalli più lunghi, o quando è effettivamente necessario, usando uno shampoo con ph acido e per cani, (niente shampoo per uso umano) e, dopo il bagno, un buon balsamo che aiuti la pelle a ricostruire il suo film lipidico più in fretta.
A proposito di bagni non riesco a capire perché si debba raccomandare di non lavare il cucciolo se prima non ha completato il piano vaccinale, se è necessario che si lavi pure, con le dovute precauzioni usare acqua alla giusta temperatura, evitare di lavarlo in ambienti freddi o con spifferi, asciugarlo in modo scrupoloso per non lasciare umido il suo mantello.