La malattia mentale del pet: riconoscerla per curarla
I cani e i gatti che vivono in casa frequentemente manifestano alterazioni comportamentali di vario tipo, da quelli più eclatanti, come: aggressioni, distruzioni del mobilio, sporcizia in casa, abbai continui, a quelli meno evidenti, come: risvegli durante la notte, camminare avanti indietro per casa senza sosta, appetito capriccioso, iperfagia, non mangia quando resta solo, leccamento continuo delle zampe, per citarne alcuni.
Se nel primo caso si richiede l’intervento di un medico veterinario comportamentalista, nel secondo caso i proprietari non si avvedono del disagio del proprio pet e non viene richiesta assistenza. In effetti l’intervento del comportamentalista nel primo caso è richiesto per i “guai” che il cane combina e non per una consapevolezza della sofferenza del cane/gatto, questo vale ancor più per le manifestazioni meno evidenti.