Animali Strani: Axolotl
Questo è il primo articolo della rubrica “Animali strani”. Vedremo ogni settimana un animale curioso, particolare, non sempre bello, dalla vita un po’ particolare…in breve “strano”.
Quale miglior animale per iniziare questa rubrica se non lui?
L’ambiostoma mexycanum, più comunemente conosciuto come Axolotl.
Storia
Questo animale fu scoperto dagli Aztechi quando si stabilirono nella Valle del Messico intorno al XIV secolo. Nei laghi attorno Tenochtitlán viveva questo strano animale. Secondo la leggenda era il dio Xolotl trasformato in una salamandra per sfuggire al sacrificio.
Nel 1864 la specie fu conosciuta al mondo scientifico quando un carico di Axolotl fu spedito in Francia per essere studiato.
Perché era, ed è così importante studiare gli axolotl?
Rigenerazione
La rigenerazione sembra riguardare solo libri, giochi o film di fantascienza, eppure è realtà. L’axolotl si rigenera.
Pensate che in meno di un mese riesce a rigenerare completamente le proprie appendici se danneggiate. Può persino rigenerare i propri organi: cuore, polmoni, occhi e parti non vitali del cervello senza lasciare cicatrici.
Gli Axolotl possono accettare organi trapiantati e farli funzionare perfettamente come fossero i loro e possono avere arti extra.
Descrizione
L’axolotl è un anfibio. Per essere più precisi è una forma neotenica di anfibio: passa l’intera vita nello stato larvale: per sempre giovane! Infatti, fatta eccezione per casi straordinari, non svilupperà mai i polmoni e non uscirà mai dall’acqua. Non andando mai incontro alla metamorfosi.
Raggiunge, allo stato larvale, la maturità sessuale tra l’anno e mezzo e i due anni di vita. Le dimensioni sono comprese tra i 20 e i 35 centimetri e l’aspettativa di vita è tra i 10 e i 15 anni.
E’ carnivoro, si nutre prevalentemente di vermi, piccoli pesci e insetti.
Si trova esclusivamente nel lago Xochimilco in Messico. L’aumento dell’inquinamento nel lago ed una scarsa attenzione per questo animale, lo hanno reso specie a rischio estinzione. Si contano circa 100 esemplari per chilometro quadrato nel lago; pensate che 20 anni fa ne erano presenti 6000!
Cattività
Sebbene questa specie sia a forte rischio estinzione è facilmente allevabile ed è utilizzata come animale da compagnia ormai da diversi anni.
Vivono in acquario con una temperatura compresa tra i 12 e i 20 gradi.
Al di sotto di queste temperature diminuisce l’appetito e rallenta il metabolismo. Le basse temperature non causano danni agli Axolotl, ma è consigliato mantenere temperature più alte visto che questo animale non va in letargo.
Se le temperature vanno oltre i 24 gradi l’aumento del metabolismo e lo stress portano l’Axolotl alla morte.
Bisogna quindi prestare molta attenzione alle temperature e agli spazi (circa 40 litri di acqua per ogni Axolotl).
